Anche il mondo dello spettacolo, come molti altri settori in Italia, è stato fortemente toccato dalla crisi economica e occupazione legata al lockdown e alla lenta ripartenza con la fase 2, per motivi di sicurezza e tentativo di evitare la diffusione del Coronavirus. Gli attori, i cantanti e i produttori sono solamente la punta dell’Iceberg di un sistema complesso che vede come grandi protagonisti anche tutti i tecnici (dalla luce al suono, passando per gli operai che si occupano dell’istallazione di palchi e strutture varie), quelli che – visti anche i loro stipendi precedenti, non paragonabili a quelli delle ‘star’ che salgono sui palcoscenici – stanno pagando ancor di più questa inattività. Secondo Umberto Smaila , gente come lui rimarrà disoccupata per mesi, mentre gli esperti e i virologi guadagnano e continueranno a guadagnare il triplo.
Per leggere il resto dell’articolo devi collegarti direttamente sul sito della fonte: