Tornano gli scontri in Irlanda del Nord. Uccisa una giornalista





Dopo anni in cui la situazione sembrava essersi calmata, nella notte sono riesplose le protese in Irlanda del Nord. Scontri, spari ed esplosioni hanno provocato la morte di una giornalista 29enne – di cui ancora non è stata diffusa l’identità, né la testata per cui lavorava – che si trovava a Londonderry (o Derry) per seguire quanto stava avvenendo nella città al confine con i ‘vicini’ irlandesi. L’accusa per il suo decesso è stata rivolta ai dissidenti repubblicani che, secondo le prime ricostruzioni, sarebbero stati i protagonisti di questa rivolta che sta riportando il Paese a quel conflitto interno fatto di disordini quotidiani che ha contraddistinto la sua storia tra la fine degli anni ’60 e l’ultimo decennio del vecchio Millennio. «Posso sfortunatamente confermare che dopo scontri a fuoco nella notte a Creggan una donna di 29 anni è stata uccisa – ha dichiarato, attraverso il profilo Twitter ufficiale della polizia locale, il vice commissario Mark Hamilton –

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Pubblicato il: 19 Aprile 2019

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