
Mesi ad aspettare la famosa analisi costi-benefici, poi si scopre che c’è una motivazione molto meno profonda dietro la scelta del Movimento 5 Stelle di bloccare il Tav. E a spiegarlo è stato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti nel corso del suo intervento mattutino alla trasmissione Coffee Break in onda su La7. Già in giornata erano arrivate le prime perplessità sul rapporto commissionato dal Mit al professor Marco Ponti, che indicavano anche le accise sul gasolio non speso dai Tir (con le merci trasportate su rotaia) tra gli introiti che rendono l’opera svantaggiosa a livello economico. Poi ci ha pensato Danilo Toninelli a mettere un’altra pietra tombale su questa vicenda dai contorni grotteschi. «Perché chissenefrega di andare a Lione, lasciatemelo dire»
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