Al centro del nuovo scontro interno alla maggioranza è ancora il tema della giustizia, ma questa volta non si è trattato della prescrizione bensì delle intercettazioni. E il ‘teatro’ della nuova spaccatura è il Senato, dove i numeri sul filo non consentono incidenti. Tanto che di fronte al nuovo ‘casus belli’ sollevato da Italia viva, sia il governo che Pd, M5s e Leu per tutto il giorno tentano una mediazione, rinviando a domani l’avvio dell’esame in Aula del decreto Intercettazioni, sul quale è ormai scontata la fiducia, visto che scade il 29 febbraio e deve ancora passare alla Camera.
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