Studenti italiani bravissimi a leggere, ma non online





Il punto debole degli studenti italiani? Assurdo dirlo ma è lo strumento che usano di più nel tempo libero: Internet. Parlando di una generazione che vive in simbiosi con i dispositivi elettronici potrebbe sembrare tutta una montatura. Invece è proprio così. A certificarlo è l’indagine PIRLS 2016 (Progress in International Reading Literacy Study) della IEA (International Association for the Evaluation of Educational Achievement), qui da noi condotta dall’istituto INVALSI

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Pubblicato il: 5 Dicembre 2017

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