Se bastasse una laurea per fare un buon politico, l’Italia non si troverebbe in queste condizioni.





Quando non si hanno scandali e ruberie da snocciolare nel proprio curriculum di ‘politico’, allora l’avversario si attacca a tutto, finanche al titolo di studio! E’ quello che sta succedendo a Luigi Di Maio, leader dei 5stelle, colpevole di rappresentare milioni e milioni di cittadini e di essere il candidato premier del primo partito italiano, ma senza essersi prima laureato. Come se la ‘laurea’ fosse il lascia passare per la buona politica, il buon governo e la buona amministrazione dello Stato.

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Pubblicato il: 28 Novembre 2017

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