
Si va a processo a Savona. Il sindaco leghista di Pontinvrea Matteo Camiciottoli sta per essere giudicato per quella sua frase ai danni di Laura Boldrini, quando quest’ultima era ancora presidente della Camera: «Potremmo dargli gli arresti domiciliari a casa della Boldrini magari gli mette il sorriso… che ne pensate?», riferendosi a uno degli stupratori di Rimini. LEGGI ANCHE > Haters Boldrini, rinviato a giudizio il sindaco leghista di Pontinvrea che augurò lo stupro alla Boldrini A Savona il processo contro Camiciottoli, che augurò lo stupro alla Boldrini In queste ultime ore, l’esponente di Liberi e Uguali sta incassando la solidarietà di molte donne e molti uomini che ne condividono la battaglia. Inoltre, diverse associazioni sono pronte a costituirsi parte civile all’interno del processo, proprio per rafforzare l’aspetto sociale di un procedimento giudiziario che non riguarda soltanto Laura Boldrini, ma che mette un accento importante sull’odio in rete. Intanto, l’ex presidente della Camera ha rivolto un appello a Matteo Salvini, chiedendogli apertamente di prendere una posizione nei confronti del suo collega di partito, il leghista Camiciottoli, e di dire apertamente cosa ne pensa delle sue parole
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