Da una parte quegli assembramenti e quell’esigenza di mostrarsi senza mascherina nei selfie che si fa con la gente. Dall’altra l’esaltazione del modello Zaia che chiede ancora maggior rigore nel rispetto delle regole – arrivando a chiedere il trattamento sanitario obbligatorio per chi, da contagiato, rifiuta il ricovero, come nel caso di Pojana Maggiore nel Vicentino – per prevenire nuovi contagi e nuovi focolai. Questi due pensieri e gesti, diametralmente opposti tra loro, arrivano da una sola voce: quella di Matteo Salvini.
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