Rula Jebreal e il suo monologo a Sanremo: «Lo devo a mia madre, morta suicida dopo le violenze subite»





Dall’elogio al «coraggio di Amadeus » alle anticipazioni del monologo che reciterà questa sera sul palco dell’Ariston, con annessi retroscena di vita privata che ‘giustificano’ la sua presenza a Sanremo 2020 . Rula Jebreal , in un’intervista al settimanale Vanity Fair , ha parlato di come la sua storia personale abbia visto molto da vicino i segni e le cicatrici della violenza sulle donne. E, per questo motivo, il suo discorso al Festival della Canzone non sarà politico – come invece sospettavano i sovranisti -, ma sociale per denunciare una piaga globale.

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Pubblicato il: 4 Febbraio 2020

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