Rosatellum, l’ingovernabilità normalizzatrice.





di Gerardo Lisco. Tra le questioni politiche in discussione in questi giorni c’è l’approvazione, della nuova legge elettorale che prende il nome dal suo proponente, l’Onorevole Rosati. La discussione sul nuovo testo tocca sia gli aspetti procedurali, nello specifico l’approvazione con il voto di fiducia, che il merito del nuovo sistema che svilirebbe il Parlamento riducendolo ad un’assemblea di cooptati funzionali al leader. Dalla partitocrazia siamo passati alla leadercrazia. La riflessione sul nuovo sistema elettorale non può però essere ridotta alle sole due questioni che ho citato: per quanto entrambe importanti, ridurre la questione del “rosatellum” a un problema solo nazionale e di mera tecnica costituzionale ed elettorale è riduttivo e non inquadra completamente i termini della questione.

Per leggere il resto dell’articolo devi collegarti direttamente sul sito della fonte:









Continua

Pubblicato il: 17 Ottobre 2017

Potrebbero interessarti anche»