Romanzo Viminale: il numero di rimpatri svela il bluff elettorale di Salvini





Tanto fumo e niente arrosto, o comunque poco arrosto. I primi due mesi del regno di Matteo Salvini al Viminale non sta portando i frutti sperati. Al di là dei proclami elettorali, i dati sui rimpatri – diffusi proprio dal Ministero dell’Interno – indicano (persino) un trend negativo rispetto a quanto era riuscito a fare lo scorso anno il suo predecessore Marco Minniti. LEGGI ANCHE > Saviano attacca ancora Salvini: «La Lega in molti casi è stata complice di crimini» Come riportato questa mattina sulle pagine del quotidiano La Repubblica, dal primo giugno al 31 luglio, il Viminale ha espulso e rimpatriato solamente 866 migranti che non avevano diritto di rimanere a vivere in Italia. Mettendo a confronto il mese di giugno «gestito» da Salvini con quello dello scorso anno di Minniti, i numeri presentano una realtà molto diversa dai tweet o post su Facebook che l’attuale Ministro dell’Interno racconta ogni giorno. Lo scorso anno il governo rimpatriò 502 migranti irregolari – con un incremento del 15% su base annua, per un totale di 6514 -, mentre il leader della Lega si è fermato a 445

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Pubblicato il: 14 Agosto 2018

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