Raffaele Marra dice di essersi trovato «in una guerra interna al M5S»





Raffaele Marra continua a difendersi dalle accuse di abuso d’ufficio proclamandosi innocente. L’ex braccio destro della sindaca Raggi ha dichiarato durante la sua deposizione che la promozione del fratello Renato da vicecomandante della Polizia Locale a capo della Direzione Turismo, con un aumento dello stipendio di 20mila euro lordi l’anno, «fu una decisione autonoma di Raggi». Sopratutto, dice di essersi trovato nel mezzo del fuoco incrociato tra gli schieramenti pro e contro Virginia. Raffaele Marra dice di essersi trovato «in una guerra interna al M5S» «Mi sono trovato in una guerra tra gruppi all’interno agli M5S: Quelli che stavano con la sindaca Raggi e quelli che invece stavano con Roberta Lombardi». È uno dei passaggi della deposizione di Raffaele Marra di fronte ai giudici dell’ottava sezione penale del tribunale. «Io non avevo gruppi ma ero percepito come vicino alla sindaca, ma io non ho fatto politica: era un massacro sui giornali tutti i giorni» ha aggiunto l’ex capo delle Risorse Umane. 

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Pubblicato il: 12 Aprile 2019

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