Politica: una piramide da rovesciare.





di Paolo De Gregorio. E’ora di prendere atto che la politica come la conosciamo oggi non assomiglia minimamente alla democrazia, nel senso etimologico del termine, ma rappresenta il potere quasi assoluto delle oligarchie economiche, che possiedono tutti i mezzi (TV, giornali, banche, supermercati) per orientare la popolazione verso consumi, mode, ideologie, valori, capaci di ottenere il consenso elettorale, senza un contropotere effettivo capace di opporsi. Oggi che destra e sinistra sono diventate indistinguibili tra loro e tutti i vecchi partiti sono sputtanati da dirigenti inquisiti, corrotti, ladri, voltagabbana, incapaci, ignoranti, collusi con le mafie da cui ricevono voti, il primato della politica non esiste più. E’ completamente screditata, non ha programmi per il futuro, è stata travolta dalla globalizzazione, paralizzata dall’enorme debito pubblico che continua ad aumentare (2.281 miliardi di euro – rilevazione Banca d’Italia del 30 giugno 2017 -) e con esso gli interessi da pagare, trova soldi per salvare istituti di credito in bancarotta e per acquistare bombardieri, ma non trova una via d’uscita per bloccare l’invasione dell’immigrazione clandestina, che la nostra economia non può più assorbire visto che il nostro settore manifatturiero è fallito o delocalizzato dove la manodopera costa meno. Un punto fermo da mettere, per ragionare seriamente di democrazia, è che questo potere politico, che non è in grado di influire sullo sviluppo economico, è un cavallo azzoppato e non può risolvere nessun problema, comandano i capitalisti, le banche, le mafie, le cooperative, la massoneria, i proprietari dei media

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Pubblicato il: 29 Agosto 2017

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