Perché Homecoming di Beyoncé è molto di più di un film su un live al Coachella





«Ladies and gentlemen, welcome to Beyoncé Homecoming 2018!»: la frase che apre il docu-film di Beyoncé Giselle Knowles-Carter è la stessa con cui l’ex Destiny’s Child ha aperto il suo show al Coachella 2018, guadagnandosi il titolo di prima headliner di colore della storia del festival. La pellicola, prodotta dalla stessa protagonista, di due ore e 17 minuti però non è solo il resoconto di un live, ma molto di più. Perché Homecoming di Beyoncé è molto di più dei un film su un live al Coachella Le performance al Coachella 2018 sono state il ritorno spettacolare di Beyoncé sul palco dopo la gravidanza gemellare. Un evento pianificato in ogni dettaglio per essere memorabile: quattro mesi di prove per i tanti ballerini e gli oltre 150 musicisti, tutti diretti dalla regia di Beyoncé. «Tornare sul palco è stato molto difficile.

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Pubblicato il: 17 Aprile 2019

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