
Mentre Matteo Salvini si appresta a chiudere il proprio weekend elettorale in Abruzzo, c’è stata una corsa a rimuovere tutto ciò che sarebbe andato in contrasto con la linea politica del ministro dell’Interno. Il caso di Atri, cittadina in provincia di Teramo, è emblematico del sentimento che pervade gli italiani in questa determinata epoca storica. L’installazione per ricordare a tutti (e al leader della Lega) i morti in mare nel Mediterraneo è stata rimossa prima dell’arrivo del ministro in città. Si trattava di mani di cartone che sbucavano dal selciato di fronte al Duomo, nella piazza centrale di Atri. Tutte rivolte verso il cielo a simboleggiare le richieste vane di soccorso da parte di tutti quei migranti che hanno perso la vita nella loro traversata alla ricerca di una vita migliore, inghiottiti dalla fredde acque del Mediterraneo dopo che i loro barconi o gommoni di fortuna li hanno abbandonati
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