All’indomani dell’arresto del discusso ex capo di Wikileaks Julian Assange, non si placa il dibattito nella stampa italiana. Un dibattito che va avanti ormai da dieci anni: parliamo di giornalismo o di guerra cibernetica, libertà d’informazione o spionaggio? Domande che non sempre trovano risposta, in un mondo dove i confini fra hacking e informazione sono labili e non sempre è facile trovare un’univoca interpretazione dei fenomeni.
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