La lezione di umanità arriva proprio dalla nuova Spagna di Pedro Sanchez. Il primo ministro socialista, che ha ottenuto la possibilità di varare un esecutivo la settimana scorsa dopo aver sfiduciato la squadra di Mariano Rajoy, si è detto disponibile ad accogliere i 629 migranti salvati nel mar Mediterraneo dalla nave Aquarius. Nella giornata di ieri, il ministro dell’Interno Matteo Salvini aveva fatto pressione sul governo di Giuseppe Conte per lasciare l’imbarcazione della ong Sos Mediterranee a 35 miglia dalla costa italiana. «È nostro obbligo – ha affermato il premier spagnolo Pedro Sanchez – aiutare a evitare una catastrofe umanitaria e offrire un porto sicuro a queste persone». Una dichiarazione breve e semplice che unisce alle buone intenzioni anche una soluzione pratica
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