Orange Is The New Black: recensione stagione 4 – L’arte del binge watching





La serie Netflix Orange Is The New Black è arrivata alla quarta stagione: quattro anni possono non essere semplici (molte sono le serie che non arrivano alla seconda season), e la terza stagione aveva deluso molti: poca presenza di personaggi molto amati, poca verve.Tutto recuperato qui, in una delle più famose serie che Netflix ha ideato e prodotto. Chi sta scrivendo questo pezzo, d’altronde, ha fatto del binge watching di Orange Is The New Black una vera e propria arte notturna e da trasferimento in autobus, ed è un’esperta della serie e dei relativi rewatch. Senza andare a fare spoiler, si può dire che la suspense non manca. non è qualcosa di vuoto che fa pensare che no, nemmeno stavolta è successo qualcosa, ma è un modo di fare che invoglia a guardare l’episodio successivo. La regia degli episodi è sempre valida, insiste con le giuste inquadrature e fa virare davvero sempre più la serie dal comedy al drama – perché il dramma comincia a prendere possesso di Litchfield, rendendo meno “favolistico”, a suo modo, il racconto, e molto più reale, con problemi che sanno tanto d’attualità.

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Pubblicato il: 22 Giugno 2016

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