Oltre 300 vittime negli attentati di Mogadiscio, ma sui social nessun hashtag #iosonosomalo





È salito ad oltre 300 morti, 400 feriti e 100 dispersi il bilancio – purtroppo ancora provvisorio – dei sanguinosi attentati di  Mogadiscio sabato scorso. Due camion-bomba sono esplosi in zone particolarmente affollate della capitale somala: il primo all’ingresso di un hotel, il secondo nel distretto di Madina. La maggior parte delle vittime sono venditori ambulanti, che si trovavano in strada a lavorare, ma a essere colpito è stato anche uno scuola bus, con a bordo 15 bambini, tutti morti, secondo quanto riferito dai servizi sanitari locali. Il numero dei morti e dei feriti, però, è destinato ad aumentare: sono decine le persone rimaste sotto le macerie degli edifici esplosi negli attentati, mentre negli ospedali mancano attrezzature, medicinali e sangue per prestare soccorso ai sopravvissuti. ATTENTATI DI MOGADISCIO, CHI SONO I RESPONSABILI Per il momento non c’è stata nessuna rivendicazione degli attentati di Mogadiscio, ma le autorità somale li attribuiscono al gruppo jihadista al Shabaab, protagonista di una violenta insurrezione nel Paese dal 2006.

Per leggere il resto dell’articolo devi collegarti direttamente sul sito della fonte:









Continua

Pubblicato il: 16 Ottobre 2017

Potrebbero interessarti anche»