Obbligo di fedeltà, stralcio da emendamento su unioni civili





© Nessuno sapeva che nel maxi emendamento sulle unioni civili c’era l’obbligo di fedeltà e forse nessuno sa che è descritto nell’art. 143 del codice civile. Il 25 febbraio 2016 la nuova versione del disegno di legge Cirinnà è stata approvata dal Senato con 173 voti favorevoli, 71 contrari e nessuno astenuto. Ma dal maxi emendamento, che di fatto riscrive la legge sulle unioni civili, sono stati stralciati due punti che non andavano bene ad una parte della maggioranza: la famosa stepchild adoption e l’obbligo di fedeltà. Inoltre, sono state introdotte alcune modifiche che differenziano l’unione civile dal matrimonio, come appunto l’obbligo di fedeltà ed un procedimento molto semplice per il suo scioglimento. Ora il testo passa alla Camera, ma sono le polemiche che hanno caratterizzato il percorso della legge a tenere banco: la presentazione da parte del Governo di un maxi emendamento e la scelta di porre la questione di fiducia, il “tradimento” dei grillini che non hanno partecipato alla votazione, i voti dei Verdiniani senza i quali il testo non sarebbe passato ed il governo probabilmente sarebbe caduto, l’eliminazione dal testo della stepchild adoption e dell’obbligo di fedeltà

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Pubblicato il: 2 Marzo 2016

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