Nuova opportunità per le persone con diabete, specie se con lipodistrofia da insulina





Tra le persone affette da diabete che effettuano iniezioni di insulina, una percentuale che va dal 15 fino al 50% è affetta da lipodistrofia[1], la più frequente complicanza cutanea legata alla terapia insulinica. Una vera e propria patologia nella patologia: non solo un inestetismo cutaneo, ma un fattore che influisce negativamente sull’assorbimento dell’insulina stessa. Tale assorbimento è reso non omogeneo e imprevedibile dalla presenza di tessuto lipodistrofico, con conseguente impatto sulla gestione della glicemia e sul controllo metabolico che si traduce nella comparsa di ipo- e iper-glicemie improvvise e difficili da gestire. Buone notizie arrivano ora da uno studio condotto dal Dottor Andrea Scaramuzza dell’Ospedale Luigi Sacco, i cui risultati sono stati presentati per la prima volta lo scorso settembre al Congresso EASD (European Association for the Study of Diabetes) di Stoccolma e successivamente in Italia in occasione di ‘Panorama Diabete’, il Forum promosso dalla Società Italiana di Diabetologia (SID) che si è tenuto dal 17 al 21 ottobre 2015 a Riccione. Lo studio ha coinvolto bambini e adolescenti con diabete di tipo 1, in terapia con microinfusore. I risultati emersi dimostrano l’efficacia del trattamento con crema a base di Elastargene 3C (Colipex® dell’azienda Harmonium Pharma), una combinazione unica di elementi attivi tra i quali elastina, arnica e collagene, caffeina, collagene e L-carnitina

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Pubblicato il: 3 Gennaio 2016

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