di Francesco Della Rovere. Personalmente non so se dobbiamo accettare a scatola chiusa la decisione del Gip di respingere la richiesta del P.M., circa la custodia in carcere di un ventisettenne, marocchino, venuto nel nostro Paese convinto di poter fare i suoi porci comodi impunemente. Il fatto è accaduto nell’ottobre scorso a Torino, sull’autobus n°68. In merito alle decisioni del Gip la cronistoria racconta: “Masturbarsi sul bus, sporcando una passeggera non basta: perché si possa configurare il reato di violenza sessuale dev’essere evidente il contatto fisico tra il corpo del maniaco e quello della vittima” (To Cronaca Qui 2 agosto 2017)
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