Nike accusata di discriminazione da due ex-impiegate. Di nuovo





Nike non riesce ad uscire dallo scandalo sui luoghi di lavoro: ora due donne accusano la marca di abbigliamento sportivo di averle discriminate nella paga e nelle possibilità di avanzamento di carriera, oltre a non aver punito comportamenti scorretti perpetrati da colleghi maschi sul luogo di lavoro. Le accuse sono state depositate giovedì 9 agosto presso la Corte di Portland, in Oregon. Nike, l’accusa è di discriminazione Due donne hanno accusato Nike di averle pagate meno dei loro colleghi maschi. La causa, che velocemente potrete diventare una class-action, contiene anche anche altre denunce anonime riguardo a comportamenti inappropriati sul luogo di lavoro. Nike avrebbe «intenzionalmente e coscientemente discriminato le donne riguardo a pagamenti, promozioni e condizioni di assunzione». Kelly Cahill, che ha svolto diversi ruoli all’interno di Nike dal 2012 al 2017, ha denunciato di aver guadagnato 20’000 dollari in meno di un suo pari maschio, e che non è riuscita a ottenere una promozione nonostante le sue performance incontrassero i requisiti richiesti, e spesso i suoi risultati superassero le aspettative

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Pubblicato il: 10 Agosto 2018

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