Una (pessima) provocazione o una triste convinzione? E’ questo quello che viene da pensare leggendo una delle domande del test Progress a cui ieri hanno dovuto rispondere 33mila studenti iscritti alla facoltà di Medicina e Chirurgia. Il quesito in questione recita “Qual è la stima del verificarsi dell’omosessualità nell’uomo?”, con una serie di opzioni tra cui scegliere, ed è stato inserito nel test su diagnosi, genetica, malattia e comportamenti da avere difronte a determinate malattie. Sì, il presupposto, almeno così pare, da cui si parte è che l’omosessualità sia una malattia.
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