In un mondo in cui i social network sono spesso veicolo di fake news sul coronavirus, di odio contro le persone che tendono a rispettare le regole e a seguire la profilassi indicata dalla comunità scientifica, Martina Luoni rappresentava senza dubbio un faro nella nebbia. Perché il suo modo di utilizzare i suoi profili in maniera positiva, per veicolare messaggi di buon senso attraverso il racconto delle proprie esperienze, era sicuramente una boccata d’ossigeno per quello che, oggi, è div…
Per leggere il resto dell’articolo devi collegarti direttamente sul sito della fonte: