
Calano i migranti che arrivano sulle nostre coste, aumentano vertiginosamente, in proporzione, i morti nel Mediterraneo. Un boom che risulta evidente sulla cosidetta “rotta libica” e che smentisce in modo sostanziale la retorica del governo, riassunta nel mantra che il ministro dell’Interno ripete in ogni occasione: meno ONG, meno sbarchi, meno morti. Lo rivela l’ultimo rapporto dell’Unhcr, denominato “Viaggi disperati”. Sono 2.275, le persone che hanno perso la vita nel Mediterraneo nel 2018, una media di sei morti al giorno. Dati rilevanti, ma effettivamente inferiori rispetto agli anni precedenti in termini assoluti.
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