Lettera di un italiano in Svizzera: il disagio di chi cerca un lavoro.





di Gaspare S., un italiano in Svizzera. Sono un italiano: fin qui, nessuna colpa. Appartengono alla “classe 1984”: nemmeno questa una colpa. Una “sfiga” forse si: quella di appartenere ad una generazione di mezzo, quella generazione “Y” nata a cavallo tra gli anni ’80 e ‘90: né “figli dei fiori” (per lo più “figli di papà” in lotta per superbi ideali, almeno finché non entrati in banca o ottenuto un posto fisso); né figli della globalizzazione (svezzati a pane e smartphone e quanto mai “cittadini del mondo”).

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Pubblicato il: 18 Ottobre 2017

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