Le due principali motivazioni (un po’ deboli) del dossier anti-Tav





Sono motivazioni un po’ deboli quelle contenute nel dossier sulla Tav che vorrebbe bocciare l’opera pubblica, la relazione con analisi costi-benefici commissionata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e da alcune settimane, precisamente dal 9 gennaio, consegnata al ministro Danilo Toninelli. A spiegarlo è oggi il quotidiano Il Messaggero (articolo di Umberto Mancini) che elenca i principali punti del documento di 80 pagine messo a punto dalla commissione guidata dal professor Mario Ponti, già docente al Politecnico di Milano. Il dossier sulla Tav, due argomentazioni fragili: flusso di Tir e accise Il Messaggero indica in particolare due fragili argomentazioni a sostegno della tesi dello stop alla linea ferroviaria Torino-Lione che sembrano fragili. La prima riguarda il flusso di traffico merci previsto, già bocciata da altri centri studi, anche dalla Bocconi. La seconda il calo delle accise.

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Pubblicato il: 4 Febbraio 2019

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