di Redazione. Bisogna ripartire dalle origini, dai vecchi mestieri di una volta, dalla terra per uscire dalla crisi e sconfiggere povertà e disoccupazione. E ben vengano quelle iniziative dello Stato che, invece di sussidi di cittadinanza, concedono ettari di terreni incolti e abbandonati ai giovani italiani senza occupazione, ma con tanta dignità, voglia di fare impresa e perché no, pure con una laurea e un master in scienze agragrie.Se un tempo si sosteneva che, per chi non era in grado di fare nulla, l’unica soluzione era quella di occuparsi dei campi oggi lo scenario è cambiato. Se l’Italia ha l’agricoltura più eco-sostenibile d’Europa, come emerge dai dati del Rapporto GreenItaly 2018 di Unioncamere e Fondazione Symbola, lo si deve soprattutto alle nuove generazioni
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