Era lo scorso 5 agosto quando un’importante sentenza di un tribunale americano metteva il primo tassello su ciò che potrebbe accadere nell’immediato futuro. Parte proprio da quel giorno l’ipotesi – sempre più concreta, ma non certa – dell’obbligo che potrebbe essere imposto a Google (in realtà alla sua controllante Alphabet) di vendere il suo prodotto di punta. Ovvero il suo motore di ricerca, quello più utilizzato al mondo. Una sentenza che parla di abuso di posizione dominante…
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