Una storia già vista di cui si attende solamente l’epilogo. La nave Sea Watch, che nei giorni scorsi ha soccorso 65 persone in balia del Mediterraneo a largo della Libia, ha disobbedito alle indicazioni del Viminale di non oltrepassare il confine delle acque italiane e si sta dirigendo verso Lampedusa. Venerdì sera il ministero dell’Interno aveva dato il via libera allo sbarco di sette bambini, sette mamme, tre padri e una donna gravemente ferita, lasciando a bordo della nave della Ong altri 47 migranti. La situazione, secondo quanto raccontano i responsabili di Sea Watch, stava degenerando con alcune persone che stavano paventando l’ipotesi di suicidio
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