La resa del M5S sul condono del nero: «Sì, ma abbiamo abbassato il tetto»





Quello tra Movimento 5 Stelle e Lega per la definizione di decreto fiscale e disegno di legge di bilancio è stato un confronto senz’altro complicato, considerando le storiche divergenze dei due partiti su alcuni temi chiave, ridotte solo marginalmente dal contratto di governo sottoscritto in primavera. Il condono fiscale è stato senz’altro uno dei punti più discussi della manovra 2019 approvata ieri in Consiglio dei Ministri, e ha determinato una retromarcia dei pentastellati, da sempre apertamente ostili ai favori ai contribuenti furbetti. LEGGI ANCHE > Marco Travaglio: «Persino Berlusconi ha avuto più pudore nei condoni» Condono, il M5S si arrende e prova a minimizzare Uno dei risultati dell’intesa nell’esecutivo è proprio la resa del M5S al condono del nero, mentre il programma firmato con la Lega escludeva «ogni finalità condonistica» della pace fiscale. Il decreto fiscale approvato prevede uno stralcio dei debiti fino a 1000 euro, precisamente – si legge nel comunicato del governo – verrà consentita una «cancellazione automatica di tutti i debiti con il fisco relativi al periodo che va dal 2000 al 2010 di importo residuo fino a 1000 euro»

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Pubblicato il: 16 Ottobre 2018

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