Secondo l’ Agcom che ha multato la Rai per una cifra record di 1,5 milioni di euro, le singole condotte che avrebbero portato alla violazione dei principi di indipendenza, imparzialità e pluralismo , avrebbero potuto influenzare pesantemente il giudizio dei cittadini che pagano il canone e che, di conseguenza, sono utenti abituali del servizio di radiotelevisione pubblica. Non ci sono singoli episodi nel mirino dell’agenzia garante delle comunicazioni, introdotta nel 1997 dalla legge Maccanico, i cui poteri sono stati ribaditi all’interno del Testo Unico sulla Radiotelevisione del 2005. LEGGI ANCHE > “In Rai hanno dato incarichi a delle amanti”.
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