La Cassazione annulla la sentenza «troppo mascolina per essere stuprata»





Un passo indietro per farne uno in avanti. La corte di Cassazione ha deciso di annullare una sentenza contestata che riguardava lo stupro di una donna ad Ancona nel 2013. Secondo i giudici dell’Appello, infatti, i presunti colpevoli erano stati assolti perché la vittima era «troppo mascolina», con riferimento nel testo della sentenza (che risale al 2017) a una foto allegata agli atti. Ora, dopo mesi di polemiche, la decisione di annullare quanto deciso ormai due anni fa. La Corte d’appello di Ancona, nella sua sentenza del 2017, si è basata «sulla incondizionata accettazione del narrato degli imputati, che viene ritenuta riscontrata da elementi non decisivi», come gli sms che la vittima si sarebbe scambiata con uno degli imputati, e da elementi «irrilevanti in quanto eccentrici rispetto al dato di comune esperienza rispetto alla tipologia dei reati in questione come l’aspetto della vittima», spiega il giudizio della corte di Cassazione che ha annullato la sentenza. La Cassazione annulla la sentenza «non è stupro, lei è troppo mascolina» La Cassazione ha, quindi, accolto tutti i ricorsi della procura generale di Ancona e della parte civile, disponendo un nuovo processo davanti ai giudici della Corte d’appello di Perugia.

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Pubblicato il: 9 Aprile 2019

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