Il sensuale cantautorato di Debora Petrina in BE BLIND





Roma – Si chiama Debora Petrina ed è una delle artiste italiane più interessanti del panorama musicale. Cantante, pianista, compositrice e danzatrice/performer, Petrina sintetizza con classe visionaria un obliquo e sensuale cantautorato con le sperimentazioni del pop‐rock, con l’elettronica, con la musica d’avanguardia e con il jazz. Stimata da David Byrne, che ha spesso pubblicato i suoi brani nelle sue radio playlist di preferiti, ad aprile è uscito ”Be Blind”‐ (AlaBianca/Warner), il suo quarto album come cantautrice. Nel disco Petrina mette a fuoco il suo percorso orchestrando un’opera compatta e coesa in cui il genere pop‐rock viene declinato in chiave del tutto personale, assemblando dentro di sé suggestioni della psichedelia, del funky, del prog, dell’elettronica, della musica classica e corale; un’opera intensa e inquieta, spesso dalle tinte scure, la cui forza espressiva sta nella fusione di ricerca e immediatezza, densità e semplicità. Questo nuovo lavoro arriva a tre anni di distanza dalla pubblicazione di “Petrina”, album edito da Ala Bianca Group nell’aprile del 2013 e di “Roses Of The Day”, progetto di ri-composizioni, pubblicato dalla Tuk Music di Paolo Fresu nel 2014 la cui title track rielabora un brano di John Cage, la partitura della quale è stata pubblicata worldwide a nome Cage-Petrina da Peters, l’editore ufficiale di tutte le opere del celebre compositore americano scomparso nel 1992.

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Pubblicato il: 7 Giugno 2016

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