Il nuovo «Padre Nostro» non ci indurrà più in tentazione





Dopo che per anni è stato chiesto al Padre Nostro di non indurci in tentazione, la Cei ha deciso di cambiare quella parte del testo della preghiera con una traduzione più fedele all’originale. Una scelta fatta anche per l’incipit del Gloria che non chiederà più a Dio la «pace in terra agli uomini di buona volontà», ma solo a quelli «amati dal Signore». Il nuovo testo delle devozioni è contenuto nel nuovo messale scelto e redatto dalla Conferenza episcopale italiana. Partiamo dal Padre Nostro. Il vecchio testo della preghiera letta e recitata nelle chiese di tutto il mondo si concludeva con «e non indurci in tentazione, ma liberaci dal male». Ma come può Dio indurci in tentazione

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Pubblicato il: 15 Novembre 2018

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