«Il mio ritorno in Sicilia sarà Sgarbi 2, la vendetta»: intervista al critico d’arte ferrarese





Sgarbi è Sgarbi. Furente, istrionico, sopra le righe, uomo colto e senza mezze misure ma sopratutto consapevole di essere chi è e non fa nulla per non farlo pesare. Lo abbiamo intervistato raggiungendolo nella sua casa ferrarese e quella che vi presentiamo a seguire è uno stralcio della lunga conversazione che ne è seguita. Tanti i temi toccati e tutti dai toni accesi come soltanto solo con lui è possibile. Mafia, antimafia, politica, pale eoliche, bellezza del paesaggio, magistratura e naturalmente la “faccenda” attualissima del Tempio G del Parco Archeologico di Selinunte che lui intende “tirare su”  per ripresentarlo nel suo splendido fulgore millenario. Sgarbi, lei ha detto ultimamente che si batterà per la legalità in Sicilia e combatterà la mafia con tutte le sue forze, a cominciare dall’abbattimento del simbolo dello strapotere mafioso ovvero le pale eoliche che deturpano il paesaggio

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Pubblicato il: 28 Novembre 2017

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