Con il decreto legge Milleproroghe approvato martedì 7 agosto al Senato (deve ancora ricevere il via libera della Camera dei deputati) la maggioranza di governo M5S-Lega ha deciso di congelare i fondi del piano per le periferie istituito dai governi Renzi e Gentiloni. IL testo prevede sia lo sblocco degli investimenti per i comuni virtuosi, sia il blocco fino al 2020 per 96 città e aree metropolitano, per trasferirli in un’altra cassa. Una reazione degli enti non si è fatta attendere. I sindaci protestano chiedendo che la norma venga rivista
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