Chi dovesse scrivere un messaggio su Whatsapp a Luca Zaia , il presidente della Regione Veneto in queste ore in prima linea nel disegnare una strategia per contenere il focolaio di coronavirus scoppiato nella Regione, come immagine profilo troverebbe una scritta: “No messaggi, contatta segreteria”. Potrebbe sembrargli un segnale di chiusura, ed invece è proprio il contrario. Dopo quasi dieci anni alla guida della Regione , eletto sia nel 2010 che nel 2015 con un consenso pressoché plebiscitario, consolidato col referendum sull’autonomia di due anni e mezzo fa, Luca Zaia ha girato talmente tanto per il territorio che amministra e si è fatto carico, in prima persona, delle istanze che ogni singolo cittadino del Veneto gli ha portato, che mettere un – finto – filtro era diventata una necessità.
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