Il Direttore e la scolaretta.





A vedere su La7 il duello “Travaglio – Boschi”, sul ring di Otto e mezzo, ci è sembrato di assistere ad uno scontro impari e a parti invertite, dove il Direttore de Il Fatto Quotidiano sembrava essere lui l’uomo delle istituzioni, per competenza, capacità dialettica, senso dello Stato e conoscenza della materia, e la Sottosegretaria, impantanata nelle paludi del caso Etruria dalle quali non riesce a venirne fuori, la scolaretta.Una scolaretta che, dopo aver marinato la scuola, si è firmata la giustificazione da sola! Una scolaretta, tra l’altro bellissima con quegli occhioni blu e il tacco dodici, da far perdere la testa a tutti, ma non evidentemente al suo diretto ‘avversario’ che c’è andato giù davvero pesante, mettendola alle corde con una serie infinita di colpi, fino al KO. Travaglio, in chiusura di trasmissione, le ha ricordato le parole che nel 2013 lei stessa riservò all’allora ministro Cancelleri invitandola a dimettersi perché si era interessata ai destini giudiziari di Giulia Ligresti, amica di famiglia. Infatti all’epoca del caso Cancellieri, il ministro Maria Elena Boschi dai microfoni di Ballarò, sorriso suadente e occhioni sgranati, disse di provare un senso di grande “tristezza addosso” e che, al posto dell’allora ministro della Giustizia del governo Letta, avrebbe fatto le valigie da Palazzo Chigi senza pensarci due volte. “Non si tratta della fiducia nei confronti del governo, ma delle istituzioni, il presiedente Letta può chiedere le dimissioni oppure no, io al suo posto le avrei date.

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Pubblicato il: 15 Dicembre 2017

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