Il caso della professoressa di Palermo: si può essere sospesi per questa slide?





Ecco la slide della discordia. Quella che, a conti fatti, potrebbe essere stata considerata il punto di partenza per l’appofondimento del provveditorato agli studi che ha determinato in seguito la sospensione della professoressa di Palermo (dell’istituto tecnico Vittorio Emanuele III) che, insieme ai suoi alunni ma anche insieme ad altri docenti, aveva preparato un lavoro sulle leggi razziali in occasione della Giornata della Memoria dello scorso 27 gennaio 2019. Professoressa Palermo: «Nessun paragone tra Mussolini e Salvini» Com’è noto, infatti, la donna è stata raggiunta da un provvedimento di sospensione di quindici giorni per non aver vigilato sulla realizzazione di questo lavoro da parte dei suoi alunni. «Il lavoro – ha detto l’avvocato della docente, Alessandro Luna (che è anche suo figlio) ai microfoni di Giornalettismo – è completo ed è il coronamento di un percorso di studio fatto di letture e consultazioni di testi e documenti storici sul periodo che ha portato alla promulgazione delle leggi razziali nel 1938. A partire da questa analisi si è fatta una riflessione sul decreto sicurezza, ma non c’è mai stato alcun paragone diretto tra Matteo Salvini, Hitler o Mussolini»

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Pubblicato il: 16 Maggio 2019

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