IL BUONGIORNO di Massimo Gramellini – Il vento delle periferie soffia indicando il cambiamento. Anche col rischio di cadere





Un vento dimenticato spira su questa Torino umida di fine primavera che si prepara al ballottaggio.  Forse non gonfierà le vele di una nuova maggioranza. Ma intanto sbatte, fa rumore. Soffia dalle periferie alle università, dovunque qualcuno si senta escluso dal sistema di potere che da un quarto di secolo ruota intorno al centrosinistra. Prima che di un cambiamento, indica la voglia di un ricambio.  Per chi lo osserva dai vetri, quello che governa Torino è un sinedrio chiuso che ti ammette al suo interno solo per cooptazione

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Pubblicato il: 17 Giugno 2016

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