
L’atto di accusa del Tribunale dei ministri di Catania nei confronti del ministro dell’Interno Matteo Salvini, depositato giovedì 24 gennaio alla Giunta per le autorizzazioni a procedere del Senato, è in quattro faldoni che contengono anche le precise comunicazioni della Capitaneria nei giorni della crisi. È quanto racconta oggi il quotidiano Repubblica (articolo di Salvo Palazzolo) che riporta diversi passaggi dell’allarme ignorato dal titolare del Viminale e leader della Lega, ora accusato di sequestro di persona aggravato per aver impedito per giorni lo sbarco di 177 migranti che si trovavano a bordo della nave Diciotti della Guardia Costiera. Diciotti, comunicazioni della Guardia Costiera con l’allarme ignorato da Salvini «I migranti sono presenti a bordo della Diciotti da più di 36 ore e lo sbarco deve avvenire senza ritardo, non potendosi pertanto attendere oltre nel caso di un nuovo diniego da parte di La Valletta», è quanto faceva sapere la sera del 17 agosto al ministero dell’Interno un ufficiale del Centro nazionale di coordinamento del soccorso marittimo della Guardia Costiera. Da quel momento gli stranieri sono rimasti per altri otto giorni sulla nave per volere di Salvini.
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