Frittura: ma chi lo dice che fa male e se facesse addirittura bene?





(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); Quanto terrorismo si è fatto negli ultimi venti anni sulle fritture. Sembrava non esistessero malattie che in qualche modo non potessero essere conseguenza del fritto in tavola. Il risultato è che oggi chiedere una frittura al ristorante, o proporla in casa ad amici o parenti, appare come una sorta di attentato alla vita dei commensali, una minaccia seria alla loro salute che solo per un caso non prevede un apposito articolo ad hoc nel codice penale che punisca chiunque attenti alla vita degli altri somministrando a loro insaputa sostanze venefiche! Ma scherzi a parte, è davvero così devastante la frittura?(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); Se lo sono chiesti dei ricercatori spagnoli guidati da Cristina Samaniego Sanchez, a capo del Dipartimento nutrizionale della facoltà di Farmacia a Granada, i quali sdrammatizzerebbero i rischi rappresentati dalla frittura, addirittura riabilitandola cosìda asserire che questa modalità di cottura può addirittura essere più benefica della bollitura sopratutto delle verdure. Il segreto sta tutto nell’olio.(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); I ricercatori infatti sostengono a gran voce che per friggere bisogna utilizzare solo olio extravergine di oliva di buona qualità. E parlando dei vantaggi della frittura, rilevano i ricercatori iberici, rispetto alla bollitura di alimenti come le verdure, queste mantengono le proprietà organolettiche loro intrinseche friggendole e non bollendole, trattamento quest’ultimo che depaupera il vegetale delle proprie sostanze

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Pubblicato il: 12 Giugno 2016

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