Franco CFA, l’economista che il M5S continua a citare: «Non hanno capito le mie teorie, la moneta e l’immigrazione non c’entrano»





Avevamo già evidenziato come il M5S, collegando l’utilizzo del Franco CFA (una valuta coloniale introdotta dalla Francia in alcuni Paesi africani nel 1945) e l’immigrazione verso l’Europa, stesse citando a sproposito. A confermarlo è lo stesso docente che alcuni esponenti pentastellati prendono come punto di riferimento per le loro teorie sulla moneta coloniale, il professor Massimo Amato della Bocconi di Milano. Franco CFA, la rettifica del professore citato dal M5S È lui a far chiarezza sui suoi studi sul Franco CFA che, a quanto pare, sono stati fraintesi a partire da Gianluigi Paragone, a cascata fino a Luigi Di Maio, Manlio Di Stefano e Alessandro Di Battista. Il docente di Storia, istituzioni e crisi del sistema finanziario globale, che collabora anche con diversi economisti che da anni studiano i flussi africani, ha rilasciato un’intervista chiarificatrice a Repubblica, nel corso della quale spiega anche perché non può esserci un legame vero e proprio tra l’utilizzo del Franco coloniale e l’immigrazione. Basandosi, ovviamente, su dati che Giornalettismo ha già citato nei suoi articoli precedenti e che fanno parte, ormai, del dibattito politico sul tema. 

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Pubblicato il: 23 Gennaio 2019

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