Fontana preferisce che il lombardi seguano la sua ordinanza e non il dpcm di Giuseppe Conte





Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana non sembra essere affatto soddisfatto del dpcm di Giuseppe Conte in merito alla chiusura delle attività industriali a partire dal 23 marzo. L’elenco delle 100 attività che possono ancora restare aperte, infatti, è ritenuto troppo ampio e controproducente al fine del blocco del contagio da coronavirus. Anche perché il governatore Attilio Fontana, nella giornata di sabato, aveva emanato una sua ordinanza ancor più restrittiva rispetto al dpcm che sarebbe arrivato soltanto 24 ore dopo.

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Pubblicato il: 23 Marzo 2020

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