File Cia top secret, testimonia che Hitler era vivo dopo la seconda guerra mondiale in Sudamerica





Un file della Cia rimasto per tanti anni top secret, oggi reso pubblico, testimonierebbe che Hitler in realtà non si suicidò 30 aprile del 1945 insieme alla sua amante Eva Brawn, ma scappò in Sud America.  Secondo il documento dei servizi segreti statunitensi, Adolf Hitel negli anni 50 era ancora vivo, fu contattato in Columbia a metà degli anni ’50 da un informatore della Cia, Lo ha sostenuto un agente dell’agenzia di intelligence in Sudamerica, dal nome in codice Cimleody-3. L’agente basandosi a quanto riporta il file reso noto dai media: “contattato il 29 settembre 1955 da un amico di fiducia che ha servito sotto il suo comando in Europa e che attualmente risiede a Maracaibo”. “L’amico di Cimelody-3 – ha continuato – ha affermato che nel settembre 1955 Phillip Citroen, ex ufficiale tedesco, gli ha detto in via confidenziale che Hitler era ancora vivo”, nel documento c’è anche una fotografia che lo testimonia: “Il 28 settembre 1955, l’amico di Cimelody-3 ha ottenuto la fotografia citata, e il giorno dopo e’ stata mostrata a Cimelody-3”.

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Pubblicato il: 31 Ottobre 2017

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