Farmaci contro il colesterolo "cattivo": e se non servissero a niente?





Strana la scienza medica, l’ultimo esempio in ordine di tempo ci viene dalle statine, per anni sbandierate come farmaci non solo in grado di abbassare sensibilmente il colesterolo “cattivo” nel sangue, causa di infarti e ictus, non solo in grado di proteggere l’organismo da certi tipi di cancro, non solo una sorta di toccasana per il nostro corpo nei confronti di altre grave patologie e oggi scopriamo che negli ultrasessantenni e non solo per loro, le statine potrebbero essere inutili e addirittura una recente ricerca scientifica assolverebbe persino il colesterolo Ldl, quello appunto cattivo.(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); Secondo tale ricerca il colesterolo Ldl, oltre a non essere del tutto complice degli accidenti cardiovascolari, potrebbe persino essere protettivo nell’uomo nei confronti di malattie infettive e in certi tipi di cancro. La ricerca sarebbe sconvolgente e sicuramente in controtendenza con quanto appreso fino ad oggi, tuttavia proviene da studi ripetuti effettuati da un cospicuo gruppo di cardiologi di nazionalità diverse, almeno di 17 Paesi al mondo che hanno pubblicato, fin ora, ben 19 studi analizzando la vita di ben 68.000 persone. Uno studio o meglio, tanti studi per sconvolgere quello che era divenuto un vero e propria assioma della moderna medicina che ha già destato un eco sinistro nel mondo scientifico che si è rivoltato contro queste inedite novità.

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Pubblicato il: 17 Giugno 2016

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