A 36 anni dall’esplosione della centrale nucleare di Chernobyl , la prima più grande catastrofe tecnologica nella storia dell’umanità, cosa resta di quell’evento? Il filosofo ambientale Michael Marder , anch’egli vittima indiretta delle radiazioni, e l’artista visuale Anaïs Tondeur , dal 2016, provano a riflettere insieme, significare e simbolizzare l’evento Chernobyl, il cui trauma tuttora non è stato propriamente elaborato. Riflettere sul suolo, sulle piante e sul nostro r…
Per leggere il resto dell’articolo devi collegarti direttamente sul sito della fonte: