Enzo Tortora 31 anni dopo. L’emblema della malagiustizia e delle accuse facili





Era il 18 marzo del 1988 e fu il giorno in cui Enzo Tortora morì per la seconda volta. La prima, che lo uccise moralmente, avvenne il 17 giugno del 1983 quando fu svegliato nella notte romana dai carabinieri che lo arrestarono con l’accusa di traffico di sostanze stupefacenti e associazione a delinquere di stampo mafioso. Accuse gravi che lo portarono in carcere insieme ad altre 856 in un maxi-blitz in tutta Italia. Il suo nome venne fuori dalle dichiarazioni di alcuni pentiti pregiudicati. Tutti vicini ai clan camorristici

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Pubblicato il: 18 Maggio 2019

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